La Basilicata è una terra meravigliosa; ricca e rigogliosa, offre tantissimi prodotti enogastronomici realizzati in maniera artigianale secondo antiche tradizioni. Prodotti genuini e a km 0 che raccontano attraverso il gusto e i sapori tutta la storia e le tradizioni che da secoli sono alla base della cucina lucana. In questo articolo, scopriamo insieme nel dettaglio 10 prodotti tipici della Basilicata da provare assolutamente e che non possono mancare sulla tua tavola.
Peperone Crusco
Sono il simbolo tra i prodotti tipici della Basilicata; definiti “l’oro rosso” lucano. I peperoni cruschi si ottengono dalla lavorazione del Peperone di Senise Igp. Diventano “cruschi” quando, dopo l’essiccatura, sono fritti in olio extravergine di oliva e conditi con sale. Possono essere utilizzati per condire la pasta, il baccalà, le carni rosse oppure possono essere assaporati durante un aperitivo come delle vere e proprie “chips”.
Fagioli di Sarconi IGP
Da secoli coltivati in Basilicata, sono legumi di altissima qualità. Il territorio dove vengono prodotti, ricco di acqua e di particolari condizioni ambientali, favorisce la nascita di un fagiolo dal sapore dolce e delicato, dalla polpa tenera e dalla buccia sottile, che in cottura quasi scompare.
Canestrato di Moliterno IGP
È uno dei formaggi lucani più famosi. È un formaggio a pasta dura prodotto con latte intero di pecora e di capra.
La stagionatura avviene nei caratteristici “fondaci”, situati nel comune di Moliterno (PZ); tipici locali a piano terra, caratterizzati da ampi spazi con arcate dove le condizioni microclimatiche favoriscono la stagionatura del formaggio.
Sempre Freddo
È un delizioso liquore ottenuto da uve Aglianico del Vulture e amarene. Un prodotto unico ed inimitabile scaturito dalla genuinità di materie prime autoctone e selezionate. Da degustare durante l’aperitivo, come digestivo o in ogni altro momento della giornata. Va servito ghiacciato ad una temperatura di -20°.
Salumi
I salumi lucani sono delle vere e proprie prelibatezze. Realizzati esclusivamente con metodo tradizionale, sono ottenuti da suini nati e allevati sul posto. Senza conservanti e senza coloranti, sono dei veri e propri prodotti a km0. Dalla classica soppressata alla salsiccia, dolce o piccante, passando per la gustosissima pancetta tesa, ricavata dalla parte magra della pancia del suino e lavorata con sale, pepe e vino cotto.
Ferricelli Lucani
I ferricelli sono un tipico formato di pasta della tradizione lucana. Il nome deriva dal “ferretto” un’asticella di ferro utilizzata per dare la forma allungata alla pasta. È il piatto tipico della domenica o delle grandi occasioni. Possono essere conditi con sugo di carne o con mollica di pane fritta e peperoni cruschi.
Farina di Grano duro “Sen. Cappelli”
È ottenuta da una varietà di grano molto antico, diffusa agli inizi del ‘900 grazie al lavoro del genetista Nazareno Strampelli, il quale si adoperò per creare una varietà di grano resistente e adatta ai terreni del Mezzogiorno. La varietà selezionata prese il nome del sen. Raffaele Cappelli che favorì la riforma agraria. È’ una farina dalle grandi qualità nutrizionali; ed è proprio per questo motivo che oggi è stata riscoperta e riportata sulle tavole degli italiani. Rispetto alle altre varietà di grano duro, la Senatore Cappelli presenta un livello di glutine più basso e una presenza importante di magnesio, potassio, calcio e zinco, di vitamine del gruppo B e vitamina E. La farina Senatore Cappelli è ideale per la preparazione di pane, pizze, focacce, biscotti e tutti gli altri prodotti da forno.
Caciocavallo
È un formaggio a pasta filata tipico del Mezzogiorno; le prime testimonianze risalgono al 500 a.C.
Il termine caciocavallo indica, secondo alcuni, la modalità di conservazione di questo formaggio: le forme fresche, legate a coppia, sono appese a cavallo di una trave. Secondo altri, invece, il termine deriva dall’usanza di portare al mercato le forme, a coppia, a dorso di un cavallo. Il caciocavallo della Basilicata può essere utilizzato negli antipasti, accompagnato da confetture o miele, o può essere consumato arrostito. Il “caciocavallo impiccato” è uno dei modi più caratteristici per degustare questo formaggio: il caciocavallo, legato ad un’asta, viene fatto cuocere lentamente sopra al barbecue. Man mano il formaggio si scioglie e viene prelevato con un coltello e adagiato su fette di pane, pronto per essere gustato.
Rafano
Definito il “tartufo dei poveri” è utilizzato in numerose pietanze grazie al suo sapore forte e deciso. Il rafano lucano ha numerose proprietà benefiche: è ricco di vitamine e sali minerali ed è un potente antibatterico. Il rafano lucano in polvere può essere utilizzato per condire primi piatti di pasta o gustose frittate.
Pistacchio
Il pistacchio lucano è una delle più belle scommesse vinte dagli agricoltori della collina materana. Genuino, biologico e prodotto rigorosamente in Basilicata, ha dato vita a tanti nuovi gustosi prodotti tipici facendone da base. Come, ad esempio, la Cremosa al pistacchio, il pesto di pistacchio lucano e la tradizionale crema di pistacchio.
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